Gli hotel tra i laghi di Lesina e Varano

 

Oggi sono tantissime le persone che viaggiano nel Gargano e scelgono come meta Lesina. In questa marina sono presenti  un villaggio turistico e hotel di categorie economica, comodi alberghi climatizzati e pensioni con camere confortevoli ed arredate in modo pratico.  Da Peschici si raggiunge Torre Monte Pucci ottimo punto panoramico, si supera sulla sinistra l'antica piccola cava di tufo, si attraversa la bellissima foresta, di pini d'Aleppo, Marzini si raggiunge la lunga spiaggia di S. Menaio alla fine della quale si trova Rodi Garganico.

Da Rodi Garganico o da San Menaio si può prendere la strada a scorrimento veloce che porta a Cagnano Varano che si trova in bella posizione con vista sul Lago di Varano. È una cittadina di incerta origine, forse Saracena, a vocazione agricola e turistica. Ha un interessante centro medioevale con il Palazzo Baronale e la Chiesa Madre. L'ex Municipio era un antico Convento Francescano e conserva ancora un chiostro e un pozzo molto bello a cui è legata un'antica leggenda orale: il pozzo sarebbe collegato, con un lungo cunicolo, al lago di Varano.

Scendendo verso il lago si trova la famosa grotta di S. Michele, da non confondere con quella di Monte S. Angelo, dove il Sacro/la leggenda/ l'Archeologia convivono da sempre. Qui si trova il pozzo di S. Lucia, martire Cristiana a cui vennero strappati, cosi la leggenda, gli occhi su ordine del prefetto di Siracusa Pascasio, ie cui acque sono ritenute miracolose da chi ha problemi di vista.

Alla fine del Lago di Varano, ricco di sorgenti sotterranee, si trova, sulla destra, il Monte d'Elio, 260 metri, che divide i due laghi.

Si raggiunge Lesina,  forse di origine Romana, antico paese di pescatori e ora, anche, centro turistico che ebbe grande importanza politica e religiosa. Testimonianza di questo illustre passato sono le rovine delle antiche Abbazie e la Cattedrale. La pesca delle anguille, molto pregiate, ebbe sempre un posto importante nell'economia locale assieme all'allevamento dei molluschi. Nelle acque è riapparsa la lontra e sulle rive si trova il lungo e innocuo serpente Cervone assieme alla testuggine marina. In inverno il lago dì Lesina, come quello di Varano, sono meta o tappa di moltissime e varie specie di uccelli migratori. Durante tutto l'anno, date le favorevoli condizioni ambientali, massiccia è la presenza di uccelli acquatici stanziali e il bufalo pascola in più posti. Una parte di questa zona è stata inserita, con sicuri effetti positivi per il futuro, nei confini del giovane Parco. Da Lesina si può raggiungere, 10 km, Torre Fortore, in prossimità di Punta Pietre Nere, e così scoprire un ambiente ancora integro. Da Lesina si rientra, percorrendo la strada normale, con direzione Torre Mileto che si trova in una bellissima posizione, in riva al mare, ai piedi del Monte d'Elio. Qui si possono ammirare Je "incredibili Olivastre" piegate dal vento. Passando, fra campi dai colori forti, si arriva a Posto Capoiale e lasciando sulla sinistra la grande/abbandonata sede della Guardia di Finanza si arriva sul lago di Varano.


Qui, come a Lesina, è possibile pescare o fare sull'acqua delle interessanti escursioni. Le anguille e i pesci abbondano e la coltivazione dei molluschi, favorita dalla qualità dell'acqua, è molto diffusa con risultati eccezionali. Durante la guerra il lago ospitò, a S. Nicola Varano, una grande base di idrovolanti. Percorrendo lo stretto istmo, riserva naturale di pini d'Aleppo e Marittimi, che divide il lago dal mare si raggiunge Foce di Varano, forse un antico porto, nelle cui vicinanze, deviazione più avanti, sulle rive del lago si trova il "Crocifisso" meta di devozione preghiera continua e pellegrinaggi; località Crocifisso è anche nota per le ricerche Archeologiche. I due laghi, in origine, erano due baie marine che la sabbia, nel tempo, ha separato dal mare. Raggiunta Rodi ci si porta a S. Menaio e da qui, deviando sulla destra, si sale, fra olivi, agrumi,chiesuole a Vico del Gargano 445 metri che si trova in bella posizione. Questa antica città ricca di storia, arte, natura, merita, prima o poi, una visita attenta. All'inizio della strada per la Foresta Umbra, dopo la scuola, si stacca sulla sinistra una piccola, asfaltata, strada interpoderale in discesa (usare prudenza) che porta, con curve e tornanti - fra olivi secolari a località Scaramuzzi - Calinella dove si riprende, a destra la strada del ritorno con direzione Peschici.