HOTEL Vieste direttamente sulla spiaggia o nel centro di  Vieste

Su un promontorio roccioso dalla forma curiosa, sembra quasi una mano con due dita tese in segno di vittoria. Racchiuso fra due belle e lunghe spiagge (S. Lorenzo e Castello) e controllato dallo scoglio di S. Eufemia (anticamente Eugenia) con il suo alto faro, si trova l'antica e bella città di Vieste.

Forse le sue lontane origini risalgono al 1000 a.C. e forse il suo nome era Apeneste (come appare su una carta del 200 d.C. del grande geografo greco Tolomeo) o, con più probabilità era la mitica Uria da sempre cercata e di cui non sono state mai trovate tracce certe. Da recenti reperti trovati sullo scoglio di S. Eufemia sembra che qui fosse venerata, come ad Atene, la Dea Sosandra che era preposta alla salvezza degli uomini e questa potrebbe essere un'ulteriore prova che Vieste era l'antica e misteriosa Uria.


Le persone che frequentano il territorio garganico e che scelgono come meta Vieste, per soggiornare in questa amena cittadina, hanno solo l'imbarazzo nella scelta della struttura ricettiva, infatti ci sono hotel di diverse tipologie, tutti climatizzati e con piscina che possono soddisfare qualsiasi richiesta del cliente.


Alla fine della spiaggia di S. Lorenzo, provenendo da Peschici, esiste un porto che può ospitare anche barche di una certa stazza. Da sempre la gente di Vieste ha avuto con il mare un rapporto di vita comune e da sempre ha percorso rotte varie e lontane; si dice che questi navigatori abbiano fondato alcune città fino nella lontana Illiria. La pesca d'alto mare è per Vieste una fonte, anche se dura e difficile, di guadagno insieme alla coltivazione dell'olivo.

Ora la maggiore fonte di ricchezza è il turismo con le sue innumerevoli strutture che possono offrire un'ospitalità efficiente. È una città che ha subito, nel corso di più secoli, le incursioni Saracene che portavano morte e distruzione; ma mai è stata sottomessa. Il nucleo antico è ben conservato ed è piacevole percorrere le sue stradine che si rincorrono fra le case bianche dove è tutto un andare su è giù di scale e scalette. È una delle poche cittadine che ti danno, osservando le case, la possibilità di leggere il tempo. Infatti il nucleo urbano è cresciuto in zone diverse e ben distinte: la parte antica verso Punta S. Francesco, la parte settecentesca verso lo scoglio di S. Eufemia e la parte moderna nelle altre zone. E interessante il grande Castello Svevo del 1200 d.C. e la Cattedrale Romana del 1100 d.C. assieme alla Chiesa di S. Maria di Costantinopoli e il convento dei Cappuccini, la Chiesa di S. Francesco sulla punta omonima. Indubbiamente merita una visita il museo Archeologico e il museo Malacologico (conchiglie) come è piacevole passeggiare lungo il mare o visitare il porto quando rientrano i pescherecci. Quando il mare è molto grosso, e qui picchia con violenza, consigliamo una passeggiata dal porto al trabucco e solo così si può capire quanto sia dura la vita di chi naviga. Su tutto il territorio sono innumerevoli le necropoli e i siti archeologici. Fra la Cattedrale e il mare si trova la "chiang amer" pietra amara dove secondo la tradizione, nel 1550 circa, furono uccisi dai Saraceni, eterni aggressori, tutti gli uomini che non potevano utilizzare ai fini economici (schiavi, riscatto, ecc.).

Chi arriva da Peschici si fermi prima della lunga spiaggia sabbiosa e dopo aver raggiunto, alcuni minuti di cammino, la piccola e antica chiesetta di S. Lorenzo avrà una stupenda visione di Vieste.

Bella l'escursione alle grotte marine, in particolare al mattino,  quando la luce è più favorevole; la grotta Campana, che si raggiunge attraverso un cunicolo, è alta 47 m. Sulla spiaggia Castello si innalza dal mare il famoso "Pizzomuno", simbolo di Vieste, una maestosa torre di calcare bianco, alta circa 25 m.