Conoscere la Foresta Umbra nel Parco Nazionale del Gargano

 

Il Gargano, promontorio delle meraviglie: percorrere la strada periferica che circonda l'intera costa del Gargano è come fare un tuffo nelle sorprendenti bellezze naturali. Laghi, mari e monti, unici compagni di viaggio e di guida fra i paesi originali dove il passato e il presente si fondono lasciando spazio ad un silenzio incantato. Quasi 130 chilometri di spiagge, grotte marine, scogliere, cale, baie e strapiombi verdeggianti, costituiscono una tappa obbligata del turismo internazionale.

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Bed & Breakfast nel Parco Nazionale del Gargano -- Il complesso residenziale, a gestione famigliare, è situato alle porte della meravigliosa Foresta Umbra, a 4 km dalla tipica costa garganica, circondato da 4 ettari di uliveto ed incantevole verde incontaminato, distante 10 km dal centro abitato di Vieste.
 ( Valle d'Umbra )

Descrizione e Contatti

Una vegetazione lussureggiante, nell'entroterra del Gargano, una foresta nell'assolata Puglia fatta di alberi dalle altezze vertiginose, con un intreccio fitto di rami che lasciano passare a stento  la luce del giorno. Proprio per questo motivo la vegetazione al suolo è spesso molto misera e  il bosco assume l'aspetto di una smisurata cripta sostenuta da enormi colonne. Altre volte, tuttavia, la vegetazione al suolo è così fitta e lussureggiante che è un tutt'uno con i grandi alberi e appare come un grande muro verde rotto solo dalle piccole  strade forestali.

Il Parco della Foresta Umbra nel Gargano

Non lontano dalla costa, inizia la grande area della Foresta Umbra, tra  Vico del Gargano, Monte Sant'Angelo, Cagnano Varano, Vieste,  Peschici, e Rodi Garganico, quindi molti sono gli agriturismo alle porte della Foresta Umbra così pure i b&b e comodi alberghi. Il ventaglio dell'offerta turistica di questi paesi è vario: dal sano campeggio al grande complesso alberghiero, dal villaggio al ristorante raffinato. Angoli suggestivi dove si incrociano ancora il contadino con il suo asino, mentre dalle alte scogliere i pescatori depongono i loro arnesi nei vecchi trabucchi.

Il promontorio era già conosciuto alle popolazioni classiche. Durante il medioevo infatti si diffuse il culto di San Michele. Per lungo tempo la parte settentrionale del Gargano rimase di difficile accesso, a causa di una mancanza di una adeguata viabilità, sino a quando venne inaugurata la tratta ferroviaria San Severo-Peschici nel 1931, oltre allo sviluppo della rete stradale costiera.

Un territorio ricco di vegetazione tra boschi ricche dì felci ed arbusti. Tra le rocce solitarie dell'entroterra si erge un'unica muraglia verde la Foresta Umbra; quasi 11 mila ettari tra boschi di sfilze e ginestre, aleppi, faggi, tigli, castagni e querce e tassi antichissimi che probabilmente rappresentano gli alberi più vecchi della vegetazione italiana. Addirittura alcuni di loro risalgono a duemila anni fa.

Fra gli alberi giganteschi spicca lo Zappino dello scorsone con 700 anni di età e lo Zappino di don Francesco poco più giovane. Interessante oltre alla flora anche la fauna, con esemplari di capriolo, martora, riccio, volpe, cuculo, falco pescatore, rondone maggiore, colombelle e tortore.